Hashtag su Facebook e non solo

Questa settimana è stata piena di succulenti novità per i social network: una di queste è l'introduzione degli hashtag su Facebook, queste magiche parole chiave che identificano un argomento e permettono di tenere traccia di qualsiasi cosa venga abbinatogli; cliccandolo, puoi effettuare una ricerca su quell'argomento. Pertanto l'hashtag ti permette di categorizzare ogni forma di contenuto che lo riguarda: tweet, stati, link, foto; in questo modo la ricerca è più semplice.


Non solo. 


L'hashtag si rivela un mezzo per promuovere degli eventi: tramite un hashtag, è possibile monitorare in tempo reale ciò che sta accadendo durante una manifestazione, oppure ad un congresso, o in una conferenza. All'inizio dell'evento, viene fornito un hashtag ufficiale, attraverso cui i partecipanti possono interagire facendo domande, considerazioni, osservazioni su quanto sta accadendo.

Nella modalità più usuale, cioè quando postiamo su Facebook, o una foto su Instagram, o un post su Google+ o un tweet, è bene usarne pochi. Spesso capita di vedere fotografie con una cozzaglia di hashtag che non servono a niente, perché esagerando viene meno il senso di quella povera foto capitata #sottotiro. Molti pensano che inserirne tanti possa far aumentare più velocemente i Mi piace, perché sicuramente trovano il link o il post: non è vero. Tanti hashtag non comportano un aumento matematico di Mi piace, anzi...

Prima di tutto, tieni presente che per molti internauti qualunque cosa contenente più di 3/5 hashtag è spam, il che significa molte perdite di follower, di interazioni e di condivisioni. Inoltre, lo spazio della bacheca dei nostri contatti è infinito sì, ma limitato, quindi perché postare una foto o un link e sbrodolare tanti hashtag da occupare una schermata!? Succederà così che molti nasconderanno i tuoi aggiornamenti di stato, o tutto quello che posti, e così non avrai guadagnato di certo un mi piace in più, ma una persona in meno che ti segue.

Considera poi che la qualità è sempre più apprezzata della quantità: registri molte più interazioni se usi 3 hashtag sensati e strategici, piuttosto che una cozzaglia di inutili.

L'hashtag è uno strumento molto creativo, potente e coinvolgente... Ma come ogni cosa va usata col cervello e non coi piedi :-)

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Com'è fatto un telegiornale