Fiuggi: festival del cinema formato famiglia

La famiglia è il pubblico più importante per chi fa cinema e tv, sotto l’aspetto economico ma anche dal punto di vista morale.

   Queste le parole di Maurizio Nichetti (regista), pronunciate durante la cerimonia di inaugurazione della terza edizione del Fiuggi Family Festival, che illustrano in modo chiaro e disarmante la necessità dell’esistenza di una kermesse come quella che si è presentata fino al 31 luglio nella cittadina termale della Ciociaria. 

    Questo evento, il Family Festival, unico nel suo genere, intende parlare alla famiglia più che di famiglia, ha spiegato il neodirettore artistico della manifestazione Alessandro Zaccuri (scrittore e giornalista di Avvenire), perché ad essa venga riconosciuto il ruolo privilegiato che le spetta nella scelta e nella valutazione di prodotti legati all'ambito cinematografico e televisivo. La manifestazione fiuggina si conferma, per il suo terzo anno, una coraggiosa sfida nell'ampio panorama dei festival legati alla cinematografia. L'evento è stato caratterizzato da pellicole importanti (come il film The Blind Side, con il premio Oscar Sandra Bullock, sul tema dell’adozione) e da una variegata proposta di attività collaterali, come tavole rotonde, laboratori, videogiochi e animazioni per i bambini. Una forte proposta pedagogica insomma, che rimarca l’attenzione all’intrattenimento domestico, tanto che un laboratorio è stato dedicato ai videogame, che Giuseppe Romano (vicedirettore artistico) definisce come delle vere e proprie opere creative dal forte impatto educativo sul contesto familiare.

    Ampio spazio hanno avuto i convegni con temi come Internet, bioetica, intrattenimento per i minori, adozioni (di cui ha parlato anche Raffaella Carrà), con gli interventi tra gli altri di Eugenia Roccella, Carlo Giovanardi, Carlo Casini, Paola Binetti. Al Fiuggi Family Festival ha inviato il suo plauso il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, che in un suo messaggio ha riconosciuto l'importanza della famiglia, affermando che il nucleo familiare deve essere il motore del progresso sociale e non subire semplicemente le trasformazioni della società.