Rivoluzione digitale e società della conoscenza


    Negli ultimi trent'anni (specie nell'ultimo decennio), lo sviluppo dell'informatica e delle nuove tecnologie di comunicazione digitale ha interessato ogni campo dell'attività umana. Analizziamo pertanto l'entità del processo in atto, per comprendere che molto probabilmente la rivoluzione digitale in corso possa essere paragonata ad eventi chiave per la storia dell'umanità (come ad esempio l'invenzione della scrittura).

    Questa tesi è confermata da molte ricerche. Una fra queste è stata portata avanti da Ray Kurzweil, tecnologo e studioso del futuro delle tecnologie digitali: la sua analisi dimostra il passaggio, nelle società capitalistiche avanzate, dall'economia della produzione all'"economia della conoscenza". In altre parole, creare e produrre valore nel XXI secolo significa aggiungere creatività e innovazione all'ecumene capitalistica della conoscenza globale custodita sia nelle nostre menti, sia negli hard disk dei computer.

    A livello macro, ciò rappresenta il passaggio all'epoca del capitalismo informazionale e culturale, cioè al capitalismo della formazione continua, unica possibilità di creare, generare e riprodurre il capitale culturale.

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